La buona del 27 marzo 2020. Giornata mondiale del teatro.

La Giornata Mondiale del Teatro, creata a Vienna nel 1961, su proposta di Arvi Kivimaa, si celebra con continuità dal 27 marzo 1962 in un centinaio di paesi del mondo. Purtroppo oggi, 27 marzo 2020, molti teatri di tante Nazioni sono chiusi per via dell’emergenza sanitaria con cui gran parte degli uomini stanno lottando. Nonostante ciò il teatro continua a rappresentare per molti di noi l’estrema resistenza al dolore, l’egoismo, l’avidità, la violenza che affligge il mondo. Se è vero che il teatro è un servizio allo società, mai come adesso avvertiamo la sua necessità, non come becera forma di intrattenimento, ma piuttosto come possibilità di comprensione del mondo, come estrema difesa della nostra umanità privata della sua dimensione sociale.

Vi propongo uno spettacolo di straordinaria bellezza e un mio articolo.

Napoli Milionaria I ATTO
Napoli milionaria II ATTO
Napoli milionaria III ATTO

EDUARDO E IL DESERTO DELL’ATTESA, una rilettura dispari di Francesco Gallo.

45 Replies to “La buona del 27 marzo 2020. Giornata mondiale del teatro.”

  • L’opera mi è piaciuta molto perché mi ha fatto capire come si viveva nei tempi della guerra e quali erano i mezzi per guadagnarsi il denaro sufficiente a vivere. Per mia fortuna quei tempi non li ho vissuti anche se oggi vedo che noi ragazzi siamo un po’ viziati e schizzinosi e quell’epoca ci avrebbe aperto gli occhi.

  • Questo spettacolo teatrale mi ha fatto molto riflettere. La gente nel periodo della guerra era disposta a fare di tutto pur di guadagnare qualcosa. Questo ci fa capire quanto noi siamo fortunati.

  • Quest’ opera guardandola nei minimi particolari, è un’ opera che fa molto pensare sulla vita. Quest’opera, fa capire la situazione, il modo di sopravvivere nel periodo della guerra, dove noi oggi non sappiamo nemmeno quasi il significato della parola “guerra”, anche se in questi giorni la situazione che ci accomuna è molto grave e potrebbe essere un’esperienza formativa.

  • Quest’opera fa capire come si viveva a quel tempo e come ci si doveva procurare da mangiare. Noi adesso siamo schizzinosi, ma a quell’epoca non te lo potevi permettere, per questo siamo molto fortunati, pur vivendo giorni difficili.

  • Grazie a quest’opera ho compreso maggiormente com’erano duri i tempi di una volta, e cosa faceva la gente per guadagnarsi il cibo.

  • Questo spettacolo teatrale mi ha fatto capire molto che noi siamo fortunati, mentre quando c’era la guerra la gente pur di portare il pane a casa era disposta a fare di tutto.

  • Questo spettacolo mi ha fatto molto riflettere sulla vita. Io sicuramente non sarei capace di vivere nella società di una volta.

    • Gianpietro caro, tu ti sottovaluti. Sei una persona paziente e concreta e sono sicuro che sapresti tirare fuori il meglio di te, come certamente ti è capitato di fare in queste giornate così complicate.

    • La giornata mondiale del teatro secondo me è uno degli eventi più importanti, perché mette in evidenza una delle strutture più importanti della nostra società, il teatro. Attraverso il quale si può esprimere gioia ma anche dolore, ora, come non mai, abbiamo bisogno di esso.

  • L’opera “Napoli milionaria” mi è piaciuta molto perché fa capire cosa volesse dire vivere alla fine della seconda guerra mondiale, quali erano le fatiche per portare il cibo sulla tavola. Possiamo dire di essere stati fortunati a non vivere in quei tempi.

    • Certamente fortunati, Antonio, ma bisogna restare vigili ed evitare altre catastrofi. Come abbiamo potuto sperimentare in questo giorni, gli uomini sono essere fragili e bisogna lavorare per migliorare la vita di chi versa in condizioni di indigenza e per conservare le conquiste sociali della nostra Repubblica. E’ un momento molto complicato da vivere con estrema responsabilità.

  • L’opera, nonostante all’inizio possa apparite comica, fa riflettere molto su come si viveva all’epoca della Guerra: in modo perfetto a parer mio.

  • Quest’opera mi ha fatto riflettere molto su come erano duri i tempi di una volta, e di come la gente si guadagnava da vivere, a volte anche in maniera disonesta.

  • Questa opera trasmette valori importanti, a me ha fatto capire la differenza che corre fra i tempi successivi alla guerra e quelli di oggi.

  • Noto come fosse difficile ai tempi della guerra portare del semplice pane in casa per la famiglia. Napoli Milionaria fa capire quanto duri fossero qui tempi e quanti sacrifici facevano le persone per ottenere il minimo e indispensabile.

  • A me piace molto il teatro. Già da piccolo andavo a vedere delle commedie e ancora oggi mi diverte andarci. Ho partecipato anche io a due commedie: una era “Miseria e nobiltà”. Spero di poter continuare.

  • Questo spettacolo teatrale ti fa riflettere molto, ti fa vedere anche come si viveva durante la seconda guerra mondiale e quanta fatica serviva per sopravvivere.

  • Quest’opera, davvero bella, mi ha fatto riflettere su quanto noi siamo fortunati e non ce ne rendiamo conto continuando a lamentarci pur avendo tutto mentre un tempo la gente andava in guerra e lottava per guadagnarsi anche una minima cosa. Dovremmo aprire gli occhi ed essere più riconoscenti.

  • Quest’opera fa capire quando era difficile guadagnarsi qualcosa per sopravvivere e quando noi siamo fortunati oggi. E pur avendo tutto quello che ci serve ci lamentiamo e non ci rendiamo conto della nostra fortuna.

    • Usare la parola fortuna in questa circostanza è un atto d’amore per l’umanità…

  • Questo spettacolo teatrale ci dimostra di come scorreva la vita a quei tempi. Una vita fatta di sacrifici e di miseria, dove la gente anche per un pezzo di pane era disposta a tutto. Per fortuna non ho vissuto in quei tempi, sicuramente sarebbe stato molto difficile adattarsi a quello stile di vita.

  • Il teatro racconta le più svariate storie. Quest’opera ci fa capire quanto la vita può essere dura in certi momenti. Sacrificio e voglia di andare avanti a tutti i costi sono essenziali per andare avanti.

    • Grazie, Pasquale per il tuo commento. La forza di volontà è certamente un dato fondamentale in tempi oscuri.

  • Secondo me questo spettacolo teatrale ci dimostra di come si passava la vita a quei tempi e mi ha fatto capire di come poteva essere difficile guadagnarsi da vivere.

  • Quest’opera fa capire come erano duri i tempi della guerra, e di come le persone si dovevano guadagnavare da vivere, spesse volte anche in maniera disonesta.

  • Questo spettacolo ci insegna quanto fosse difficile all’epoca procurarsi da vivere e quanto la vita possa essere dura. Le generazioni moderne sono molto fortunate perché possono permettersi qualsiasi cosa e, pur avendo tanto, si lamentano di avere poco.

  • L’opera della Napoli milionaria è una bellissima opera teatrale. Io, sinceramente, non sono stato mai in un teatro, ma so che molte persone ci vanno perché ci sono interpretazioni di molte opere famose come Amleto o Romeo e Giulietta. Il teatro è nato proprio per interpretare l’emozioni umane, come l’ira, l’invidia ecc… ma è nato anche per dare alle persone un passatempo. Uno dei più famosi drammaturghi e poeti inglesi era William Shakespeare.

  • Il teatro è un modo per esprimere desideri, per ritrovare se stessi e allo steso tempo per rilassarsi.

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