La buona condotta a Nord, con Elio Forestieri

Quando il Governo ha deciso di chiudere le scuole, lo scorso 5 marzo 2020, ho deciso di continuare la mia rubrica scolastica, mettendola a servizio della Didattica a Distanza. La stana mutazione del mio mestiere, generata dal contatto con il virus, mi ha convinto che l’unica strada era quello di aprire uno spazio pubblico di discussioni sulle tematiche che avremmo affrontato in quarantena. La prima compagna ritrovata è stata la radio. Proprio a partire dalla radio e dalla necessità di ascolto ho scritto un primo articolo su quello che è un glorioso strumento di comunicazione.

Mi sono detto, che sarebbe stato utile offrire ai miei studenti il punto di vista di qualcuno che è stato protagonista della storia della radio nella nostra comunità. Ho chiesto perciò qualche numero, fatto qualche telefonata e, grazie al cielo, ritrovato un amico garbato, che avevo conosciuto ai primissimi tempi di Aprustum. Elio Forestieri è un tassello della storia della Radio di questa città, abbiamo fatto una chiacchierata. Spero che a questa chiacchierata con Elio, che ringrazio per la gentilezza, possano seguirne della altre, con altri uomini e donne che hanno fatto del microfono uno strumento per rendere più umana la nostra comunità.

D Lei ha iniziato a fare la radio alla fine degli anni 70, oltre 40 anni fa, ma prima di mettere piede in una Radio che tipo di radioascoltatore era? Cosa ascoltava? 

R Prima di Essere Speaker radiofonico sono stato un attento ascoltatore di ogni genere musicale. Al primo posto la canzone italiana, la musica internazionale anni 80 soprattutto e tutto quello che poteva essere orecchiabile dallo zecchino d’oro alla musica partenopea dal Blues al rock, dalla Classica alla musica popolare. Son convinto che il piacere dato dall’ascolto di una canzone, un genere musicale possa contribuire a superare le piccole difficoltà della vita.

D Come è avvenuto l’incontro con la Radio?

R Il mio incontro con la Radio è stato del tutto casuale. All’epoca Lorenzo Martufi, dopo una breve esperienza di Radio Castrovillari, con un gruppo di amici apre con successo TELERADIO CALABRIA3, a via Sibari, in una mansarda offerta dall’avvocato Gioia. Serviva un elettricista per costruire sul monte di Cassano allo Ionio un ponte radiofonico per allargare i confini dell’emittente. Chiesero la mia collaborazione (N.d.R. Elio Forestieri ha lavorato per 35 anni come elettricista per Enel Distribuzione). Da allora comincia a frequentare TELERADIO CALABRIA3 nel tempo libero, prima per curiosità di un fenomeno, poi per passioni, oggi con amore.

D Quando Lei ha cominciato quali Radio erano presenti sul nostro territorio?

R Nello spesso periodo per desiderio di Leonardo e Pino D’Agostino nasceva RADIO NORD CASTROVILLARI, dopo qualche tempo RADIO SINFONY con Benedetto Castriota e RADIO CASTROVILLARI CENTRO con Fabio Rao, ceduta poi a Venanzio e Franco D’Auria.

D Chi erano gli uomini le donne in quel periodo con cui Lei condivideva la passione della Radio?

R La mia prima esperienza radiofonica l ’ho condivisa con tanti amici. Voglio ricordare, e lo faccio con grande piacere, Lorenzo Martufi, Luigi Filpo, Minella Bloise, mio fratello Piero, Amelia Volo, Bartolo Aloise, Leo De Biase, Alfonso Calabrese, Carmine Calvosa e Antonio Laurito. E’ con Antonio che ho fatto il mio debutto in Radio, al microfono assieme a lui con un programma mattutino

D. Dopo la nascita della TV commerciale, nella radio cambiò qualcosa?

R. Negli anni ’80 anche con la novità della nascita di Canale 5 la radio locale non ha subito gravi conseguenze a livello economico. Per esempio non è mancata la pubblicità: supporto fondamentale per un’emittente privata, soprattutto a quella radio che poteva garantire più programmi dal vivo.

D Quali erano le emittenti radiofoniche presenti negli anni ’90 e i programmi più ascoltati?

R Gli anni ’90 videro il proliferare di emittenti nazionali, RTL, tanto per citarne una. La radiofonia locale subì un contraccolpo, ma nonostante tutto c’erano tanti programmi che continuavano ad avere i loro ascoltatori. A Castrovillari si contendevano l’attenzione dei radioascoltatori RADIO CASTROVILLARI CENTRO e RADIO NORD CASTROVILLARI con programmi mirati, con musica d’autore, musica napoletana, folk, Dance Music e poi il calcio.

D La Radio e il calcio hanno avuto un rapporto privilegiato anche nelle piccole emittenti locali? 

R La radio è stata un valido supporto per il calcio da sempre, anche quando a costo di veri sacrifici si seguivano i vari campionati del nostro Castrovillari Calcio e le radio locali hanno avuto nei vari periodi momenti di gloria anche  bravissimi radiocronisti capaci di trasmettere emozioni, tra questi Carlo Catucci e Walter Pellegrini. Il rapporto fra la radio e il calcio non tramonterà mai e di questo credo siano convinti anche i giovani d’oggi.

D A partire dalla fine degli anni ’90 comincia l’avventura della rete, che ruolo ha avuto il web e i social nella fruizione radiofonica?

R Con il web le radio locali si sono evolute, anche in modo professionale, sviluppando i profili di informazioni più marcati, sia a livello di cronaca che di cultura. 

D Qual è il panorama attuale della radiofonia nella nostra citta?

R Attualmente la radio che ha resistito a tutte le intemperie, a Castrovillari, è RADIO NORD CASTROVILLARI. Resiste grazie ai sacrifici della famiglia D’Agostino e ai tanti collaboratori che si sono alternati negli anni. 

Ci dice perché Elio Forestieri continua a fare Radio da oltre quarant’anni?

R Qualcuno dice che ho quarant’anni ma non li dimostro. E’ perché ancora oggi a quarant’anni di distanza con il mio programma mi diverto e credo di poter dire che divertendomi faccio divertire a mia volta chi mi ascolta. Attualmente il mio “Mille e una Canzone” mi regala moltissimi consensi. Va in onda su RADIO NORD CASTROVILLARI tre volte a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì alle 8.30 circa. Un programma di puro goliardico intrattenimento con musiche e canzoni per tutte le età, ospiti in diretta telefonica, notizie curiose rigorosamente prive di politica e tanto buonumore. Ho sempre considerato un bravo speaker colui che non segue le lusinghe delle mode e le imposizioni dei modisti, ma adotta un suo stile per tener compagnia alle persone.

Elio Forestieri.

56 Replies to “La buona condotta a Nord, con Elio Forestieri”

  • Una bella conversazione, in più credo che è proprio grazie a queste persone che riusciamo a capire fino in fondo cosa significhi amare la musica. Gli dobbiamo un forte grazie.

  • Penso che la radio, oltre ad essere strumento per offrire musica, sia soprattutto strumento d’informazione: è rimasta nel tempo e offre la sua compagnia in macchina, sul cellulare, quando si è soli o in compagnia.

  • Aver letto l’intervista fatta ad Elio Forestieri è stato utile. Non sapevo molte quasi nulla della radio locale, tranne che si occupava del Castrovillari Calcio. Ho partecipato come ospite insieme ha altri due miei amici. Ho capito, da questa intervista, che Elio Forestieri mette nella radio tutto il suo amore e che il suo amore dura da quarant’anni. Io ascolto le radio locali ogni giorno per tenermi informato su quello che succede nella mia cittadina di Castrovillari.

  • Negli ultimi tempi, a causa del Corona virus, mi recò sempre al maneggio, mentre vado a cavallo accendo la radio, mi capita spesso, anzi quasi sempre, di ascoltare “Radio Nord Castrovillari” devo dire che trattano argomenti molto interessanti e trasmettono belle canzoni. Grazie a questa quarantena ho scoperto la radio, che non avevo mai ascoltato finora.

  • Come ho già detto in precedenza non ho un buon rapporto con la radio, ma mi piace ascoltarla in auto. Una delle stazioni che ascolto è proprio Radio Nord Castrovillari, i loro programmi sono interessanti e inoltre trasmettono buona musica.

  • Io non ascolto quasi mai la radio, tranne quando sono in macchina. Non è come mettere le cuffiette nell’orecchio e sentire la musica. In questa quarantena la sto ascoltando di più, parlano di cose molto interessanti.

  • Avendo avuto pochi contatti con la radio, usando altri metodi per venire a conoscenza di informazioni e sentire un po’ di buona musica, devo dire che questa intervista mi fa pensare che ascoltare la radio alla fin fine non è poi così male, e dev’essere molto divertente.

  • Secondo me la radio è un strumento molto importante perché informa e diverte.

  • Io ogni mattina ascoltavo la radio sul pullman durante il tragitto per arrivare a scuola, e devo dire che mi piace molto ascoltarla. Ascoltando la radio ho imparato anche tante cose.

  • Questa è davvero una conversazione bella e molto significativa. E’ grazie a loro che noi oggi sappiamo cosa sia la musica e la radio. Ci piace ascoltare la radio e la musica oggi, più che ma. Spero che la radio e la musica non svaniscano mai.

  • La radio in casa non si usa più come una volta, viene usata molto di più in macchina per ascoltare informazioni e magari intrattiene anche chi fa viaggi più lunghi.

  • Penso che è una conversazione molto interessante e ci aiuta a capire davvero cos’è la musica. Avevo già detto del mio buon rapporto con la radio. Adesso che ho conosciuto meglio Radio Nord Castrovillari penso di ascoltarla di più per capire cosa e come trasmettano le loro cose.

  • Grazie ad Elio Forestieri ho appreso come nasce una radio e mi sono reso conto del grande lavoro che c’è dietro per far si che arrivi a più gente possibile. Bisogna essere innovativi, pronti al dialogo e al confronto e lanciare messaggi costruttivi. Mi ha sempre appassionato il mondo della radio,vista la mia passione per la musica e la curiosità di conoscere un mondo dove la gente possa distrarsi e non sentirsi sola.

  • Personalmente non ascolto molto la radio, però durante questa quarantena mi capita più spesso. Non nego che preferisco mettere le cuffiette e ascoltare la musica, ma in questo periodo è di fondamentale importanza ascoltare le notizie di cronaca e restare sempre aggiornati.

    • La radio è una risorsa importante, Francesco. Ci sono mille motivi per ascoltarla.

  • Ho letto l’intervista di Elio Forestieri. E’ interessante e ho scoperto cose delle radio di Castrovillari.

  • Io non ascolto molto la radio, però questa intervista mi ha fatto venire la curiosità di ascoltarla.

  • La radio è uno degli strumenti più antichi che io conosca. Essa, secondo me, dovrebbe essere nelle case di tutti perché anche un piccolo ascolto in un momento dove ad esempio non si ha nulla da fare la radio è prezioso: può tenerci compagnia e tornare utile per le informazioni.

  • Io personalmente ascolto la radio solo quando sono in macchina, anche durante viaggi brevissimi! La radio penso sia una cosa fantastica, una cosa che può tenerti tanta compagnia e oltretutto è molto utile, per le informazioni e per ascoltare sempre i nuovi inediti!
    Il mio prossimo obbiettivo sarà sicuramente ascoltare di più la radio

  • Io adoro l’idea di ascoltare la radio, ma non mi capita quasi mai di farlo, magari questa sarà una buona occasione per iniziare.

  • Io non ascolto spesso la radio, però leggendo questa intervista ho conosciuto le varie radio della nostra zona. Inoltre stimo molto Elio Forestieri perchè nonostante si occupa della radio da quarant’anni la ama ancora, e continua a far divertire i suoi ascoltatori mettendoci passione.

  • Mi è piaciuta molto l’intervista a Elio Forestieri, ho imparato molte cose nuove. Io non ascolto molto la radio, anche se sono consapevole che essa è uno strumento molto utile ricco di utili informazioni. Dopo questa intervista mi è venuta voglia di ascoltarla, sfrutterò questo periodo per farlo.

  • Non conoscevo l’esistenza di Radio Nord Castrovillari, credo che in questi giorni, per curiosità, ascolterò ciò che trasmettono. Magari diverrà una delle radio che ascolto più spesso .

  • Non sento molto spesso la radio ma ho trovato molto interessante l’intervista fatta a Elio Forestieri, chissà forse ne approfitto per iniziare ad ascoltarla.

  • Fin ora non avevo mai avuto un buon rapporto con la radio, ma in questa quarantena, facendo dei piccoli lavori la sto ascoltando per distrarmi un po’ e mi capita spesso di ascoltare la stazione di Radio Nord Castrovillari. Una bella stazione dove trasmettono cose interessanti e molto belle.

  • Penso che sia una conversazione molto importante e interessante che oltre alle notizie ci aiuta a scoprire il vero significato della musica. Inoltre leggendo questa intervista ho potuto conoscere le altre radio che erano presenti nella zona.

  • Una bella conversazione, da queste parole si nota l’amore che questo signore ha per la radio.

  • Io quanto aiuto mio padre a fare dei piccoli lavori ascolto sempre la radio per distrarmi un po’ e da questo articolo ascolterò ancora di più la radio. Mi è piaciuta anche l’intervista di Elio Forestieri che si vede che prova un amore per la radio.

  • Io ascolto quasi sempre musica, ma solo in macchina mi capita di accendere la radio e devo dire che alcuni canali sono molto interessanti.

  • Io non ascolto molto la radio infatti uso diversi programmi per ascoltare musica. La radio l’ascolto in macchina per via dei mie genitori, ma dopo aver letto questa intervista mi viene voglia di ascoltarla, soprattutto per passare il tempo, perché a me piace molto la musica. L’amore che ha Elio Forestieri per la radio è emozionante.

  • Non sento molto spesso la radio, ma ho trovato molto interessante l’intervista fatta a Elio Forestieri: chissà forse ne approfitto per iniziare ad ascoltarla.

  • Dopo aver letto l’intervista a Elio Forestieri ho capito veramente l’amore che ci mette da ben 40 anni..

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