Oggi è morto il Maestro Ezio Bosso.
La morte di un’artista cammina ogni volta sulla corda della retorica delle celebrazioni e questo nostro piccolo viaggio è iniziato proprio per sottrarci al baratro della scuola che non si deve fermare.
Da fermi, immobili davanti alla natura impietosa e alla vita che impone il suo tempo senza alcun riguardo, attoniti per la morte che colpisce gli uomini proprio mentre i capelli cominciano ad ingrigire, ci concediamo un pensiero che si trasforma nel suono dell’ammirazione.
Ascoltate questo brano, ragazzi miei, figli, nipoti. Dentro Al chiaro di luna di Ludiwig van Beethoven, qui interpretato da un uomo piagato, ma non offeso, malato, ma non vinto, c’è tutta la gioia e la tristezza, il furore e la meraviglia, la carestia e la cuccagna della vostra adolescenza, c’è tutto il coraggio e la paura, la luce e l’oscurità di questo tempo.
Grazie a chi rende più bella la nostra malattia mortale.
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