La buona Condotta dell’undici di ottobre.

UNICEF, lo scorso ottobre ha lanciato NEET EQUITY, un progetto finanziato dal  Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per la Prevenzione e contrasto al disagio giovanile.

In Italia, ci sarebbero circa 2.116.000 neet tra i 15 e i 29 anni: una cifra che rappresenta il 23,4% del totale dei giovani della stessa fascia d’età presenti sul territorio. Solo in Sicilia, l’incidenza di inattività è del 38,6% dell’intera popolazione residente. A seguire ci sono la Calabria (36,2%) e la Campania (35,9%).

Sono cifre spaventose se confrontate al dato Europeo che vede i Paesi Bassi 5,7%, la Svezia con il 7%, Malta al 7,4%. La media si attesta al 12,9%, più alti solo la Croazia (15,6%), la Romania (17%), la Bulgaria (18,1%), la Grecia (19,5%) e naturalmente l’Italia con il nostro primato del 23,4%, oltre tre punti percentuali più della Grecia, che pure non ha da festeggiare.

A politici di media bravura basterebbero questi numeri per allocare una decina di Miliardi sulla scuola e salvare in extremis la democrazia del nostro paese.

Ma evidentemente i nostri non sono di media bravura…