-Prof, allora lui?
Non è un’operazione particolarmente complicata. Serve solo la volontà di riportare le cifre correttamente, guardare ai fatti, confrontare e tentare di interpretarne quella che un tempo si chiamava ratio.
![](http://www.permarecontromano.it/wp-content/uploads/2018/12/Spesa-Istruzione.png)
Se guardate le colonne (2018-2019-2020-2021) vi accorgerete che sono previste consistenti diminuzioni di spesa nei rispettivi trienni di governo.
Le diminuzioni sono segnate in percentuale e si riferiscono alla previsione di spesa. Per correttezza è necessario dire che ogni anno gli esecutivi possono rivedere le previsioni ed aggiungere risorse.
Lo fanno più o meno tutti i gabinetti e per molti settori.
Il Governo Giallo-Verde spende più di quanto preventivato dal precedente esecutivo, ma allo stesso tempo Conte segna decrementi di spesa maggiori di quelli messi a bilancio da Gentiloni (8,07 contro il 3,46).
La sintesi potrebbe essere più generosi oggi, ma con una previsioni di spendere cifre inferiori a quelle programmate dal Presidente Gentiloni.
La ratio è quella di non invertire la tendenza sulla spesa per l’istruzione. Ancora una volta, negli anni, cala la spesa invece di crescere… ad eccezione delle istituzioni scolastiche non statali (22.9): +10.800.000€.
Provate ad essere ottimisti.