Buona condotta del 30 dicembre 2018

-Prof, allora lui?

Non è un’operazione particolarmente complicata. Serve solo la volontà di riportare le cifre correttamente, guardare ai fatti, confrontare e tentare di interpretarne quella che un tempo si chiamava ratio.

Tabella Spesa Istruzione scolastica.

Se guardate le colonne (2018-2019-2020-2021) vi accorgerete che sono previste consistenti diminuzioni di spesa nei rispettivi trienni di governo.

Le diminuzioni sono segnate in percentuale e si riferiscono alla previsione di spesa. Per correttezza è necessario dire che ogni anno gli esecutivi possono rivedere le previsioni ed aggiungere risorse.

Lo fanno più o meno tutti i gabinetti e per molti settori.

Il Governo Giallo-Verde spende più di quanto preventivato dal precedente esecutivo, ma allo stesso tempo Conte segna decrementi di spesa maggiori di quelli messi a bilancio da Gentiloni (8,07 contro il 3,46).

La sintesi potrebbe essere più generosi oggi, ma con una previsioni di spendere cifre inferiori a quelle programmate dal Presidente Gentiloni.

La ratio è quella di non invertire la tendenza sulla spesa per l’istruzione. Ancora una volta, negli anni, cala la spesa invece di crescere… ad eccezione delle istituzioni scolastiche non statali (22.9): +10.800.000€.

Provate ad essere ottimisti.