KUROKO I GIORNATA DI PRIMAVERA.
3 Ottobre 2022
Qualsiasi incipit è un errore.
L’affermazione, che pure vale in ogni circostanza, in ogni momento della vita, in ogni atto che ci capita di recitare sulle incerte tavole del mondo, in segnate circostanze diventa un teorema.
La I giornata di Primavera dei Teatri, che qui si racconta, non è la prima del festival, iniziato a Catanzaro lo scorso 27 settembre, e nulla ha da spartire con la primavera: il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea, è costretta da pratiche politico-amministrative ad aggiungere allo sforzo organizzativo quello letterario dell’Opus contra naturam. La primavera che torna in autunno.
Io sono a godermi lo spettacolo della fioritura tardiva con gli allievi del laboratorio teatrale “E.Fermi” Castrovillari. Forse sono loro il capolettera di questa acrobazia di giorni pienissimi.
Li aspetto appena fuori dal teatro Vittoria, con i pass fra le mani.
Anche per l’antico teatro castrovillarese di Via Roma è un inizio provvisorio, sospeso fra le edizioni precedenti un cui la struttura veniva comunque usata pur non essendo completata negli arredi e ciò che accadrà dopo il 6 ottobre, quando il teatro tornerà a chiudere la sua porta in attesa di un’assegnazione che si attende ormai da troppo tempo e con la preoccupazione dei costi di gestione della sala.
Prima dei miei ragazzi arriva Sabrina. La gioia di rivederla, di chiacchierare per un paio di giorni con lei è un privilegio che mi sono guadagnato quando era bambina.
Siamo in fila, Giuseppe ed Alessandro, i miei studenti, scelgono i posti dove sederci. Dopo qualche minuto è buio.
Mario Perrotta parte in vantaggio. Un bès era stato un regalo di una sera modenese. I miei occhi lo guardano con gratitudine. Riconosco Dalila Cozzolino, l’attrice protagonista de L’Italia s’è desta, testo di Rosario Mastrota che mi sarebbe piaciuto portare al Teatro Temple.
Servono tre battute di Mario Perrotta per convincermi che è Gaetano, qualcuna in più per i tre attori nella parte dei suoi figli adottivi. Gli schermi, che campeggiano sul palco mi infastidiscono, seppure danno sostanza alla bravura di Arturo Cirillo, Alessandro Mor, Marta Pizzigallo, Paola Roscioli, Maria Grazia Solano. Arturo Cirillo è così bravo da levarmi persino l’imbarazzo del video. I canti in alcune circostanze soccorrono la scrittura che non sempre mi convince. I ragazzi al pezzo di Colapesce Dimartino chiedono se è finito. Qualche passaggio di troppo e un po’ di stanchezza ci accompagna all’uscita. Giuseppe cerca lumi sull’uso rallentato delle immagine e dei movimenti di scena: un amico tenta ragionevolmente di dare una spiegazione tecnica, io ne abbozzo una drammaturgia.
In due, senza casco, e con il motorino si raggiunge il teatro Sybaris. Sono passati più di vent’anni, ma come allora la pioggia è un rischio trascurabile.
Il secondo spettacolo, Dammi un attimo, di Francesco Aiello e Maria Silvia Greco è un tentativo coraggioso di raccontare la precarietà e le sue fragilità residue. L’attimo di Francesco e Silvia resta però incastrato nelle parole e in una regia che solo in qualche occasione dimostra avvedutezza.
Dopo qualche ora, all’Officina del gusto, arrivano due vocali con alcune riflessioni dei ragazzi: si può andare a letto.
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DEI FIGLI (85’)
di Mario Perrotta
con la partecipazione speciale di Arturo Cirillo e Saverio La Ruina
consulenza alla drammaturgia Massimo Recalcati
con Luigi Bignone, Dalila Cozzolino, Matteo Ippolito, Mario Perrotta
e – in video – Arturo Cirillo, Alessandro Mor, Marta Pizzigallo,
Paola Roscioli, Maria Grazia Solano
e – in audio – Saverio La Ruina, Marica Nicolai, Paola Roscioli, Maria Grazia Solano
aiuto regia Marica Nicolai
costumi Sabrina Beretta
luci e scene Mario Perrotta
video Diane | Ilaria Scarpa | Luca Telleschi
mashup Vanni Crociani, Mario Perrotta
realizzazione scene Fabrizio Magara
sarta Maria Isabel Anaya
foto Luigi Burroni
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Sipario Toscana Onlus, La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Permàr
in collaborazione con Comune di Grosseto, Teatro Cristallo, Olinda residenza artistica, La Baracca – Medicinateatro, Duel
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TEATRO ROSSOSIMONA / AIELLO / GRECO
DAMMI UN ATTIMO Prima nazionale (60’)
drammaturgia e regia Francesco Aiello e Mariasilvia Greco
con Francesco Aiello, Mariasilvia Greco, Elvira Scorza
direttore di produzione Lindo Nudo
responsabile tecnico Jacopo Andrea Caruso
ufficio stampa Franca Ferrami
social media Giovan Battista Picerno
produzione Teatro Rossosimona/Teatro del Carro MigraMenti Spac Badolato CZ/ Scena Verticale – Residenze artistiche nei territori