Il Diario dei Fantasmi. A Caccia di una messinscena. Parte 2/2

Ad un certo punto arriva il momento di Antonello Parrilla. E’ una storia che si ripete da qualche anno, per me, come regista, è la seconda volta. La gentilezza, l’educazione, il garbo di Antonello non sono tema di questo diario, ma rimangono essenza del suo sguardo.

Succede che arriva lui, con la sua macchina fotografica, e in un paio d’ore di scatti comprendi come sono più le cose che che non vedi di quelle che credi di aver visto in due o tre mesi di prove.

I suoi scatti offrono l’opportunità di una seconda vita all’opera, un punto di fuga che il dramma non aveva previsto.

L’otturatore della sua macchina pare reagire ad una luce diversa, una luce che non aveva convinto l’attore ed era sfuggita al regista.

Con Antonello inizia lo spettacolo, con Antonello finisce.

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Qui potete vedere le sue foto.