Buona condotta del 8 gennaio 2019

Dalle 8.00 di ieri mattina sono riaperte le nostre scuole: sarebbe una buona notizia se la scuola italiana potesse occuparsi solo dei percorsi formativi degli studenti.

Contestualmente alla fine delle feste comandate si sono aperte le iscrizioni all’anno scolastico 2019/2020. I genitori avranno tempo di inoltrare le domande per i propri figli alle prime classi primarie, medie e superiori, fino alle ore 20 del 31 gennaio del corrente anno. Naturalmente online e sul sito del MIUR.

In verità diverse scuole, la mia fra queste, si sono preparate all’evento attivando percorsi di orientamento per gli allievi o confezionando spot e manifesti di dubbia qualità.

A guardare le cose da una certa distanza si potrebbe avere la tentazione di affermare che queste attività siano cosa buona e giusta, ma purtroppo la distanza non sempre agevola lo sguardo e chi scrive porta lenti da miope.

Attualmente l’orientamento assume diverse valenze a seconda degli anni in cui viene sviluppato. In questa pagina non mi occuperò né dell’orientamento previsto alla fine dell’obbligo scolastico, generalmente effettuato nelle scuole dove, dopo un biennio comune, si sceglie l’indirizzo, né dell’orientamento post maturità, prenderò in esame, invece, solo l’aspetto della propaganda previsto dal regolamento per l’attuazione della Legge 9/99 sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, D.P.R. 323/99.

Il bollettino del Ministero della propaganda prevede all’articolo 3 — che la scuola media contribuisca al perseguimento degli obiettivi della legge stessa, attraverso azioni che consentano agli alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita

Nel terzo anno, in particolare, il Consiglio di classe programma e realizza interventi diretti a consolidare le conoscenze disciplinari […] per favorire il successo formativo e per mettere lo studente in condizione di compiere scelte adeguate ai propri interessi e alle proprie potenzialità

La programmazione curricolare può prevedere […] moduli che presentino le caratteristiche essenziali degli indirizzi delle scuole secondarie superiori […] anche con il concorso dei docenti delle scuole secondarie superiori collegate in rete con la scuola media.

La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni: inizia con questo regolamento in maniera ufficiale il mestiere infame del professore cacciatore di studenti.

In cosa consiste questa squallida pratica dei nostri tempi?

Le scuole, ognuno per conto proprio o attraverso dei meeting di orientamento, organizzano una delle attività più oltraggiose dell’intero anno scolastico. Trattasi di propaganda: una televendita scolastica, dove gli imbonitori non sono Mastrota, Cadeo, Mengacci, ma solerti professionisti che tentano di convincere ragazzini, che presto avranno la licenza media, ad iscriversi presso l’Istituto dove lavorano.

E’ in questa malsana competizione in cui i nostri figli diventano prede a salvaguardia delle autonomie scolastiche, incoraggiata dal Ministero, che si può scoprire la distanza fra la pedagogia e la propaganda, fra l’interesse del cittadino e il diritto del consumatore.

La pratica pedagogica si sviluppa dall’esterno verso l’interno, prova a creare in ogni singolo allievo una visione del mondo, uno sguardo originale, non un progetto, ma la scoperta di un desiderio celato.

La propaganda si muove in senso opposto. Procede dall’interno verso l’esterno. Cerca di sfruttare lo stato delle cose per creare un bisogno. Non si interessa del desiderio, ti rifila piuttosto una malcerta soluzione ad un improbabile problema. Nella propaganda tutto avviene nel clamore della novità, nella seduzione dell’offerta formativa, nel rilancio continuo del bisogno che presto potrai soddisfare.

Come Ivo Salvini, protagonista de’ La voce della Luna di Federico Fellini, io continuo a credere che se ci fosse un po’ di silenzio, se tutti facessimo un po’ di silenzio, smettendo l’orribile réclame, forse potremmo capire qualcosa in più.

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